La mia posizione non è cambiata da quando ho lasciato la prigione.

20 giugno 2014 

La mia posizione non è cambiata da quando ho lasciato la prigione. Quando i comandanti dell'esercito mi hanno chiesto, da quando sono uscito di prigione fino al nostro ultimo incontro con loro, cosa volessi, ho dato loro due opzioni e non le ho cambiate per un anno e mezzo:

La prima opzione era tornare in servizio, ma in una posizione amministrativa. Non volevo tornare in servizio nel corpo di fanteria a cui appartengo, per due motivi: so che non continuerò a prestare servizio fino a quando non raggiungerò il grado di generale di brigata in questo corpo, data la mia posizione nella sicurezza. Il secondo motivo è che non voglio partecipare un giorno alla sicurezza delle strutture o alle elezioni, poiché ciò causerebbe attriti tra me e i rivoluzionari. Pertanto, volevo tornare in una posizione amministrativa e volevo tornare come ufficiale nel Dipartimento per gli Affari Morali, Sezione Hajj e Umrah.

La seconda opzione è lasciare l'esercito se l'esercito non vuole che io lavori in una posizione amministrativa.

Questo è ciò che ho chiesto all'esercito, a cui ho sempre aderito fino ad ora. Sono, in principio e alla fine, un ufficiale combattente. Il mio compito è il jihad sulla via di Dio. Che accettino la prima o la seconda opzione, dirò: "Sia lodato Dio".

Maggiore Tamer Badr 

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