La martire Samah Zuhair Mubarak, 16 anni, imparava a memoria il Libro di Dio. Fu martirizzata quando si rifiutò di farsi togliere il niqab dai soldati di occupazione, che la uccisero immediatamente. Noi musulmani ora viviamo in un altro mondo. Fratelli miei, il Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e i musulmani combatterono gli ebrei perché avevano esposto le parti intime di una sola donna musulmana. Una donna musulmana disse: "Oh, Mu'tasim, aiutami!". Mu'tasim allora mosse il suo esercito per salvarla dai Romani. Ora vediamo e sentiamo cosa sta accadendo alle nostre sorelle musulmane ogni giorno e ovunque nel nostro Paese e in Palestina: arresti, stupri e omicidi senza alcuna vera risposta che possa cambiare la vergognosa realtà in cui viviamo oggi. La notizia dell'arresto, della scomparsa, dello stupro o dell'omicidio di una donna musulmana è diventata una notizia passeggera e ordinaria che non merita attenzione. Quando ci sveglieremo dal coma? Quando ci ribelleremo per preservare il nostro onore? Quando torneremo al nostro orgoglio e alla nostra dignità? Quando torneremo alla nostra religione? Quando difenderemo la nostra fede? Quando ci impegneremo per amore di Allah? Nel Giorno del Giudizio ci verrà chiesto della vergogna e dell'ignominia in cui ci troviamo ora. Sono stanco di scrivere troppo su Facebook e voglio cambiare questa dolorosa realtà che stiamo vivendo ora, quindi cosa dovrei fare? Voglio combattere sulla via di Allah Voglio combattere per difendere il nostro onore Temo che Dio Onnipotente mi chiederà nel Giorno del Giudizio cosa ho fatto per difendere il nostro onore e risponderò che mi sono accontentato di respingere quanto stava accadendo su Facebook. Vergogna a noi musulmani per la vergogna e la disgrazia in cui ci troviamo ora Una parola da parte mia ai governanti musulmani: il sangue e l'onore delle donne musulmane saranno sul vostro collo nel Giorno della Resurrezione e saranno una maledizione per voi fino al Giorno del Giudizio. Il vostro compito è proteggerle. Noi musulmani continueremo a essere umiliati da Dio Onnipotente in questa vita terrena e a essere tra gli umiliati, perché Dio non cambia la condizione di un popolo finché esso non cambia ciò che è in se stesso. Dio ci basta ed è il miglior Dispensatore delle cose. Tamer Badr